Non mi sono fatto da parte, sono stato mandato via dal mio partito e ho preso atto di questo. Ci sono modi e modi per impegnarsi: oggi ho la fortuna di lavorare con i giovani”, così Enrico Letta, intervenendo su Raitre ’Agorà’. Garantendo il suo appoggio allinterno del partito ad Andrea Orlando, lex premier lo ha quindi esortato a pensare “soprattutto al voto dei cittadini il 30 aprile. Ora c’è questa fase dei congressi, le sezioni, le tessere, i militanti: se c’è una cosa positiva che il Pd aveva fatto era quella di avere un congresso aperto in cui votano i cittadini.Parli ai cittadini e questa è la cosa principale. Lo sta facendo, dica le parole e quello che vuole fare ma lo dica soprattutto ai cittadini, pensando al voto del 30 aprile. Riguardo allappoggio di Letta, precedentemente ospite di Agorà, Orlando aveva affermato: “Mi onora. E’ una personalità di grande rilievo del centrosinistra italiano, credo che abbia gestito un passaggio molto delicato e spesso poco riconosciuto della vita politica italiana. Mi fa molto piacere, soprattutto la ragione per cui ha detto che sosteneva me, che sono in grado di unire il Partito democratico”. Quello che sta succedendo adesso nei circoli, nelle sezioni è una cosa tutta interna ha tenuto a sottolineare Letta – ma non credo che sia quello che scalderà i cuori o che darà la possibilità di un rilancio vero del Pd, perché il Pd ha bisogno di un rilancio.Io non sono più iscritto, non partecipo alla prima fase, però andrò a votare il 30 aprile per dare un’ultima chance”.
M.